Sono da poco rientrato da un viaggio in Birmania (Myanmar) e devo dire che mi ha sconvolto, mi sono innamorato nuovamente. Ho avuto la fortuna di visitare dalle grandi città ai più piccoli paesini di pescatori ed ho trovato un popolo umile ma fiero, ho visto umanità e felicità.
Da tempo mangio le loro specialità, si parte sempre con una zuppa vegetale o di carne, mai di pesce, e si prosegue con una sorta di piatto unico con contorno di riso. Indubbiamente un genuino miscuglio tra mare e terra nel rispetto di entrambi.
Un po’ come il nostro prezzemolo, lo zenzero è considerato assieme all’aglio una base di molti piatti. Usati sapientemente, questi due ingredienti danno freschezza e quel pizzico di persistenza al palato che caratterizza i sapori a queste longitudini.
Il mio consiglio, prima di partire, è di lasciarsi alle spalle gli stereotipi gustativi occidentali con cui siamo abituati ad approcciare il cibo, solo così possiamo partire alla volta di un viaggio sensoriale sorprendente. In Birmania troverete tutto, ma anche due bevande per noi comuni come il vino e la birra sono lontani dalle nostre consuetudini…
Un ultimo appunto va fatto allo street food, il cibo di strada, spesso bistrattato, ma indubbiamente molto più salutare di alcuni dei nostri prodotti legati alla produzione industriale ed alla grande distribuzione.
Insomma, se siete in procinto di mettervi in viaggio in direzione Birmania, non fatevi illusioni, non troverete pizza e panini ad ogni angolo ad aspettarvi. Si tratta di un viaggio impegnativo sotto tutti i punti di vista, ma se saprete cogliere le enormi opportunità che vi offre, vi lascerà un segno indelebile.