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Fregola tostata su crema di pomodori appassiti e ricotta secca

Photo LM

Oggi vi voglio proporre alcune ricette semplici che ho inventato con la fregola. Ho conosciuto questa pasta tradizionale qualche anno fa da alcuni compagni d’università sardi a Bologna e sono rimasto colpito per la facilità d’uso e la versatilità dei piatti che ci si possono preparare.

Questa pasta che somiglia molto al cous cous che si mangia dalle parti di Gerusalemme è costituita da farina di semola di grano duro, acqua e sale. A livello artigianale viene ancora prodotta nelle ciotole di terracotta, lavorata a mano con i polpastrelli delle dita e poi lasciata asciugare, prima della tostatura in forno che le conferisce quell’aroma così caratteristico e particolare.

Proprio in onore ti questo sapore tostato, “sbruciacchiato”, delicato e pungente, ho creato questo piatto velocissimo ed economico.

Tempi di preparazione: 15 minuti
Costo: 5 euro

Ingredienti (per 2 persone):

* 1 barattolo di pelati Pomodoro San Marzano DOP dell’Agro Sarnese-Nocerino;
* 100 grammi di pomodori secchi (ammollati);
* 1 confezione di fregola sarda a pezzatura media;
* capperi fini sotto sale;
* 100 grammi di ricotta secca;
* un pizzico di zucchero;
* olio EVO;

In questa ricetta la fregola non viene condita con un vero e proprio sugo, ma è accompagnata dal pomodoro.

Cominciamo lavando i pomodori secchi in acqua corrente e poniamoli in una ciotola ricoperti di sola acqua in ammollo per una notte.

Metette l’acqua per cuocere la pasta sul fuoco e munitevi di un tegame o di una padella in ghisa. Se ne siete sprovvisti usate una pentola con un bel fondo, in modo che riesca a distribuire bene il calore, senza eccessi. Riscaldate la ghisa per 3 minuti ed adagiatevi i pomodori pelati tagliati a metà (lasciando da parte il liquido), i capperi sciacquati e i pomodori secchi finemente appezzati. Aggiungete fiori di origano secco, capperi sminuzzati e peperoncino fresco, ma evitate aglio, cipolla ed olio.

Non stiamo facendo un sugo col soffritto, vogliamo solo far appassire lentamente il pomodoro nelle sue due forme, per far sprigionare il suo sapore. In questo caso si unisce il fresco del San Marzano al gusto del pomodoro seccato al sole.

Aggiungete un pizzico di zucchero e fate cuocere per circa 10 minuti compattando il composto con il mestolo. A fine cottura (ultimi 3 minuti) aggiungerete il sale grosso (tenendo conto del quantitavo di capperi) e il liquido dei pelati.

Quando avrete scolato la fregola, il piatto è finito, manca solo di servirlo nella giusta maniera, in modo da esaltare i vari sapori. Sul fondo del piatto posizionate la crema di pomodoro, copritene una parte con la fregola in purezza e cospargete con delle fettine sottili di ricotta stagionata, olio di frantoio ed una spruzzata di peperoncino macinato.

L’intento è quello di assaporare il piatto a livelli, partendo dai singoli elementi separatamente, per poi lanciarsi in bocconi compositi a suon di forchetta, gustando i diversi livelli e sentori di tostatura.

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