Avrebbe compiuto 151 anni oggi Wilbur Lincoln Scoville, l’inventore dell’omonima scala per misurare il livello di piccantezza dei peperoncini. Scoville era un chimico e farmacista americano che nel 1922 mise a punto una semplice quanto efficace prova organolettica per quantificare la percentuale di capsaicina contenuta nelle differenti varietà di peperoncino.
Come? Non sapete ancora cosa è la capsaicina? Si tratta di quel componente chimico contenuto nella placenta – la parte che protegge i semi, dei peperoncini. La capsaicina ha un benevolo effetto irritante nei confronti delle nostre mucose e della nostra pelle e quando la ingeriamo, il nostro corpo per reazione produce delle endorfine, cioè degli oppiodi che inducono una sorta di effetto analgesico, rilassante ed eccitante allo stesso tempo.
Oggi a tutti gli effetti possiamo dire che il nostro caro Wilbur Scoville sia stato uno dei primi ‘chilehead‘ con un approccio scientifico alla materia. Nato nel 1865 a Bridgeport, nel Connecticut, nek suo libro ‘The Art of Compounding‘, descrisse vari preparati medicinali freschi che il farmacista dava direttamente al paziente, e fu il primo a menzionare il latte come antidoto per spegnere il bruciore del peperoncino. Evidentemente anche Scoville ‘ci dava giù peso‘ con i pepper, e per bloccare il bruciore causato dalla capsaicina aveva scoperto il potere della caseina.
Dunque, non possiamo altro che fare gli auguri di buon compleanno a Scoville, per altri milioni di Unità di calore di Scoville (SHU) da raggiungersi nel prossimo futuro, dopo ed oltre il Carolina Reaper.