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Hamburger arricchito con Omega-3? Approvvigionamento e importanza degli acidi del pesce grasso

Photo Credit – Richard Greenwood

Cominciamo con un’importante premessa. Gli acidi grassi Omega-3 sono essenziali in molte fasi della vita umana, per il corretto sviluppo delle membrane cellulari del cervello del nascituro ed anche nei primi due anni di vita. Gli studi hanno inoltre evidenziato l’importanza degli Omega-3 del pesce grasso in età adulta e senile, per la prevenzione del colesterolo cattivo e di molte malattie cardiovascolari.

La loro azione caratterizza la dieta mediterranea sin dall’alba dei popoli, ed equilibra gli effetti negativi di un eccessivo apporto di Omega-6. Questi sono presenti in grandi quantità nei grassi vegetali e la loro eccessiva concentrazione rappresenta una tendenza sviluppatasi negli ultimi decenni nelle società occidentali, junk food, cibo spazzatura, eccessivamente grasso ed elaborato, con eccessivo apporto calorico.

Quando si parla dell’importanza degli Omega-3 la questione importante da affrontare è quella dell’approvvigionamento. L’inquinamento dei nostri mari a base di metalli pesanti (piombo, cadmio e mercurio, quest’ultimo il più pericoloso), fa sì che i predatori più grandi, o comunque quelli all’apice della catena alimentare, accumulino nelle loro carni maggiori quantitativi di sostanze tossiche. Pesce spada, tonno, scorfano e sgombro, tra i pesci che contengono Omega-3 sono sicuramente i più inquinati e il consiglio dei nutrizionisti è di non superare 1-2 porzioni settimanali negli individui adulti. Questi pesci sono da evitare invece per le mamme in gravidanza e per i bimbi piccoli. Acciughe, sardine e aringhe sono invece molto più pulite perché spostandosi in banchi si nutrono di nanoplancton e microrganismi invertebrati.

La soluzione alternativa altrimenti è rappresentata dagli integratori di Omega-3 EPA e DHA, estratti da pesce grasso, ma anche da alghe e Krill. In questo caso è assolutamente necessario poter certificare la provenienza e la produzione, perché, se non opportunamente depurati, gli integratori si portano dietro gli stessi metalli pesanti.

La notizia che poi sta girando in rete nelle ultime settimane arriva dalla Kansas State University, dove è stata creata carne arricchita con Omega-3. Jim Drouillard, professore di Scienze Animali e Industriali, ha sviluppato una tecnica in grado di arricchire carne macinata con acidi grassi. Come vuole il perfetto stile americano, fatto di pragmatica economica, la scoperta è già diventata un prodotto, la GreatO Premium Ground Beef. Già a partire dai prossimi giorni la carne per hamburger sarà commercializzata a Buffalo, NY, per poi estendersi all’intero territorio degli Stati Uniti.

Il sapore della carne macinata non cambia, ma si modifica in questo modo l’apporto di Omega-3 nella dieta americana. Le fasce medio-basse della popolazione, che si cibano nei fast food, sono infatti ben lontane dalla dose giornaliera consigliata, compresa fra 1.200 e 1.600 milligrammi a testa.

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