Al museo con il digitale: da oggi online il progetto Memorie Sonore
Presentati i tour virtuali nei musei della Rete museale toscana Musei di Tutti
Il 2020 segna la nascita della Rete museale tematica Musei di Tutti, con l’adesione dei Musei di Fiesole, Museo Primo Conti, Musei Civici Fiorentini-MUS.E e Museo degli Innocenti.
Il 2021 è invece l’anno del primo progetto digitale condiviso: una costellazione di percorsi sonoro-visivi innescati dall’emergenza e diventati un’opportunità per il futuro.
E che oggi sono l’occasione per presentare ufficialmente la Rete alla città e al pubblico.
Il digitale è ormai una risorsa insostituibile e mai come in questo momento è emersa l’importanza dei musei come luogo determinante nello sviluppo dei legami, nella coesione sociale e nella riflessione sulle identità collettive. Mentre tutto si fermava, i musei della Rete Musei di Tutti hanno deciso di guardare al futuro. In questo anno difficile la Rete ha lavorato a distanza, continuando a sviluppare nuove modalità per restare in contatto con il pubblico e ampliarne la relazione.
Il progetto Memorie Sonore, realizzato grazie al contributo della Regione Toscana, è il risultato di mesi di ibridazione creativa tra l’esperienza museale e la ricerca digitale, per migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei musei della Rete. Combinando le competenze umanistiche alle conoscenze di sviluppatori digitali, fotografi e sound designer, il suono ha acquistato un ruolo di rilievo, diventando uno strumento complementare alla vista per la conoscenza e la fruizione del patrimonio artistico e potenziando il percorso della Rete all’insegna del coinvolgimento di un numero sempre più vasto di persone.
Nascono così questi quattro tour virtuali di alta qualità tecnologica, con contenuti visivi e audio immersivi arricchiti da foto sferiche a 360°, che attraverso narrazioni, composizioni musicali originali e paesaggi sonori – fruibili gratuitamente dal sito della Rete – permettono di immergersi nell’arte e nella storia.
I contenuti sonori elaborati per il progetto – in italiano e in inglese – includono elementi di carattere storico, informazioni sulle opere, citazioni letterarie, suoni e rumori, voci narranti, musiche originali, in un gioco continuo fra passato e presente, andando a comporre paesaggi completi, capaci di sintetizzare aspetti conoscitivi e atmosfere emotive e di integrarsi perfettamente alle immagini dei luoghi a cui si riferiscono. Affiancando l’orecchio all’occhio, i musei della Rete offrono così al pubblico un’esperienza di visita più ampia e accessibile.
Sarà dunque possibile visitare l’Area archeologica di Fiesole, il Museo Primo Conti, il Museo degli Innocenti e il Museo di Palazzo Vecchio, accompagnati da immagini e dai suoni organici dei luoghi, in un’esperienza unica nello spazio e nel tempo. La presenza del suono, come un pop-up interno a un libro, materializza infatti degli ambienti immersivi, definendone i tratti, le soglie, i confini e rendendoli un mezzo alternativo di approfondimento e conoscenza della sedimentazione storica ed emotiva. Ecco che, virtualmente, in Palazzo Vecchio sarà possibile passeggiare negli appartamenti della duchessa Eleonora di Toledo ascoltandone le conversazioni con le dame, viaggiare fra paesi e terre lontane nella sala delle carte geografiche, vivere l’emozione di uno sguardo dalla cima della Torre di Arnolfo. Entrando nel Museo degli Innocenti ci si potrà addentrare nella storia dei ‘nocentini’, immersi nella ricostruzione delle voci e dei rumori depositati nei cortili rinascimentali del Museo nella sua pluricentenaria storia di accoglienza e cura. La memoria sonora del Museo Primo Conti ci porterà ad ascoltare i suoni che a Villa Le Coste accompagnavano il pittore nel suo studio, insieme a ricordi di amicizie e aneddoti della sua vita, mentre voci, rumori e suoni ormai dimenticati torneranno a riecheggiare nell’Area Archeologica di Fiesole, facendo rivivere i monumenti romani e accompagnandoci in un viaggio nel tempo davvero inaspettato.
Il paesaggio sonoro diventa dunque una ulteriore chiave di accesso per la lettura delle opere, delle architetture e della parte della città che le accoglie. La sfida è quella di porre al centro l’orecchio per la conoscenza del territorio e della sua storia, attraverso la fruizione on-line delle collezioni e degli ambienti museali della Rete. Una chiave di lettura innovativa e differenziata del patrimonio di tutti i musei coinvolti, che diventerà, così, sempre fruibile e sempre aperto.
Memorie Sonore: le dichiarazioni degli Amministratori sui Tour Virtuali
Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana
“Mi fa piacere dare il benvenuto a un progetto come Rete Musei di tutti – ha detto il presidente Eugenio Giani – che incarna alla perfezione la complessità positiva e creatrice del momento attuale. È il chiaro esempio della difficoltà trasformata in opportunità e opportunità altamente innovativa e accessibile. Il coinvolgimento di più sensi e soprattutto dell’udito, rende la fruizione dei contenuti culturali sicuramente più completa e incisiva e apre al coinvolgimento di un numero sempre più alto di persone. L’aver fatto rete, metodo ideale per divulgare la cultura, ha permesso di pensare, progettare e fare insieme integrando le competenze specifiche di ciascuno, così da fornire servizi più qualificati, innovativi e rispondenti al territorio con un duplice risultato: ricchezza e qualità”.
Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole
“È con grande piacere che presentiamo ufficialmente la Rete Museale Tematica Musei di tutti, di cui il Comune di Fiesole ha l’onere e l’onore di essere capofila. Gestire oggi un museo significa farsi carico, oltre che della conservazione e della valorizzazione, anche della qualità della fruizione del pubblico. I Musei hanno un grande potenziale comunicativo: raccontano storie, visioni del mondo e trasmettono valori. Per questo possono svolgere un’importante funzione sociale. Favorire l’accesso ai musei è un modo per facilitare i processi di democratizzazione, contrastando il disagio sociale e contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Con questa convinzione comune è nata la nostra Rete che ha l’obiettivo di realizzare in modo condiviso progetti e attività specifiche rivolte al pubblico, finalizzati a stimolare una fruizione consapevole e attiva e a favorire l’accesso alla cultura e all’inclusione sociale.
In questa ottica abbiamo realizzato, con il fondamentale contributo della Regione Toscana, i tour virtuali Memorie sonore, che da oggi saranno on-line, un prodotto digitale innovativo, di alta qualità basato sul sonoro, che ci auguriamo sia capace di avvicinare ai musei un vasto pubblico, offrendo un’esperienza originale e nuove chiavi di lettura del patrimonio culturale”.
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune Firenze
“I duri mesi scanditi dalla pandemia hanno avuto come pregio quello di rivelarci la potenza del digitale anche associato alla cultura e, nell’impossibilità di una visita dal vivo, si sono moltiplicate le visite e i tour virtuali che svelavano da lontano le bellezze dei nostri musei.
Ora che la ripartenza sembra avviata e possiamo di nuovo goderci le opere in presenza non dobbiamo dimenticare quanto le nuove tecnologie possano aiutarci nella diffusione, nella divulgazione e nella comprensione dell’arte.
Questo progetto, che associa digitale, immagini e suoni, ci immerge così ancora più esaustivamente nelle nostre sale espositive e avrà sicuramente la forza di incuriosire e avvicinare nuovo pubblico a una fruizione anche reale di questi luoghi”.
Gloria Manghetti, Presidente della Fondazione Primo Conti
“Grande la soddisfazione per vedere concretizzarsi, grazie alla Regione Toscana, il progetto Memorie Sonore, in cui la Fondazione Primo Conti ha creduto fin da subito, condividendo con gli altri musei della rete Musei di tutti, nostri compagni d’avventura, esperienze, contenuti e saperi diversi. La forza scaturita da questa proficua e provvidenziale condivisione ci ha permesso di resistere durante i lunghi mesi della pandemia sviluppando nuove modalità di aggregazione e interazione: attraverso le nuove tecnologie ci siamo infatti proposti di raggiungere dimensioni emotive e aspetti sensoriali altrimenti inimmaginabili, e al tempo stesso di salvaguardare la memoria conservata nei nostri musei, senza la quale la progettazione del futuro sarebbe ancora più carica d’incertezza”.
Maria Grazia Giuffrida, Presidente dell’Istituto degli Innocenti
“Siamo orgogliosi come Istituto e Museo degli Innocenti di essere un tassello di questa rete, che già collaborava con eventi e progetti, e che è stata capace di rinnovarsi e di reinventare un nuovo modo di comunicare in questo difficile momento dove le distanze, anche culturali, sembravano insormontabili”– dichiara la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida proseguendo: “E lo ha fatto guardando al futuro, sviluppando nuove tecnologie e modalità per parlare agli animi e veicolare bellezza. Ma anche fornendo una nuova via per fruire l’arte, grazie al progetto ‘Memorie sonore’, non basata unicamente sull’immagine, ma legata al suono e ai rumori naturali che questi bellissimi luoghi, di cui siamo depositari, racchiudono. Una storia sonora che ci emozionerà. Un grazie speciale alla Regione Toscana che ha sostenuto e favorito il lavoro di raccordo tra le varie realtà”.
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