Murabilia – Murainfiore 2016.
Mostra mercato del giardinaggio di qualità // Sedicesima edizione mura urbane di Lucca, 2-3-4 settembre 2016
Le passioni sono come le piante: crescono da piccoli semi
Procede l’organizzazione di Murabilia, quest’anno con una grande voglia di esplorare più che mai il mondo delle piante ornamentali (d’altronde è la vocazione di questa mostra mercato), dei legumi (in omaggio all’anno internazionale a loro dedicato dall’ONU) e dei semi, eletti a tema di questa sedicesima edizione. E proprio in omaggio ai semi, alla conservazione della biodiversità e all’ambiente internazionale della manifestazione, sono in programma eventi e incontri imperdibili per la loro unicità.
“Il seme non è solo la sorgente della vita. È il fondamento del nostro essere” ha detto Vandana Shiva. Ci sono persone che sottroscrivono anche pensando a come la loro vita sia cambiata grazie (o per colpa) di un pugno di semi.
Una mostra di rarissime cactacee e succulente celebrerà a Murabilia la ormai quarantennale passione collezionistica di un naturalista bolognese, Andrea Cattabriga. Preciso nel catalogare le proprie semine e l’origine dei semi sin da quando era un ragazzino, si ritrova oggi, appena cinquantenne e a capo di una associazione per la conservazione della biodiversità, a gestire un immenso patrimonio di piante speciali, alcune delle quali nel frattempo scomparse in natura. Tutto certificato e seguito dal CITES (Convention on International Trade of Endangered Species, la convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione) di cui Cattabriga, proprio per l’esperienza maturata, è addirittura diventato consulente per l’ambito di propria competenza. A Murabilia saranno 30 le sue piante in mostra, ognuna con la documentazione dettagliata a raccontare quanto un piccolo seme, procurato nell’altra parte del mondo, con le cure di anni e decenni diventa una pianta in grado di produrre a sua volta semi, e questi impediscono che si ripetano i saccheggi nell’ambiente naturale come è avvenuto in passato e, anzi, talvolta diventano materiale di partenza per scongiurare l’estinzione di specie a rischio. La mostra sarà una sorta di inno al collezionismo vegetale culturalmente evoluto e perseguito con lucidità e nel rispetto della natura. Gli esemplari saranno in vendita per finanziare le attività di conservazione dell’associazione che fa capo a Cattabriga.
Arriverà a Murabilia, con un entusiasmo contagioso e un’irruenza fuori dal comune, il biologo americano Joseph Simcox, the botanical explorer come si autodefinisce. Dice di aver trascorso la maggior parte della sua vita a cercare semi. Ama definirsi anche con una serie di altre qualifiche: ecologo delle piante commestibili del mondo, etnobotanico, stratega della sicurezza alimentare, film maker, conferenziere. In ogni caso, lo scopo che lo ha fatto viaggiare in oltre 100 paesi del nostro pianeta è scoprire o valorizzare piante selvatiche d’uso alimentare che possano assicurare cibo sufficiente all’umanità intera. Per raggiungere il proprio obiettivo ha fondato “The World Food Plant Initiative”. Simcox afferma che con le moderne tecnologie è possibile rendere produttive e di facile coltivazione centinaia di specie vegetali attualmente sottovalutate o misconosciute e ha creato uno dei più vasti database esistenti sulle piante commestibili e sulle loro potenzialità. Nel suo peregrinare incessante di Paese in Paese (attualmente dice addirittura di non poter avere una residenza fissa, vista l’agenda fittissima di viaggiatore) introduce semi, li offre a contadini e industrie, li propone a istituzioni di ricerca, governi e organizzazioni non governative.
The botanical explorer non ama raccontare le proprie origini né l’età. È un ragazzone presumibilmente cinquantenne dalle spalle larghe e dal volto intenso che sa di avventura. Si è formato alla Michigan State University, parla diverse lingue e se la cava anche con l’italiano. In Italia, per altro, una sua figlia (nata giramondo quanto lui) si sta specializzando in filosofia. In questi giorni Joseph è stato avvistato in Grecia, poi in Germania, infine in Rwanda. E il 2 settembre onorerà Murabilia con la sua presenza. Porterà i propri semi per lo scambio (previsto la mattina di sabato 3 settembre) e, il pomeriggio dello stesso giorno, terrà una conferenza per raccontare i semi di questo nostro pianeta che, per quanto per lui sia diventato piccolo, continua ad essere uno scrigno inesplorato di risorse alimentari e biodiversità vegetale.
Il focus su Cattabriga e Simcox si colloca in un nuovo progetto di Murabilia relativo ai cacciatori di piante. Una prima mostra sull’argomento sarà allestita per questa sedicesima edizione, e sarà incrementata i prossimi anni.
In quanto ai semi, in programma una mostra sulle varietà di riso coltivate in Italia e altrove (in collaborazione con l’associazione vercellese Donne e riso); “Antichi frumenti”, un’esposizione delle varietà meno comuni di questo cereale; una mostra didattica su “Selezione, autoproduzione e conservazione delle vecchie varietà di sementi” e, ancora, “La bellezza dei semi”, esposizione della collezione di semi dell’A.Di.P.A. – Associazione per la diffisione delle piante tra amatori.
Murabilia – Mura in fiore 2016 – 2. 3 e 4 settembre 2016
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