Tumangia.it, ricette e percorsi enogastronomici

Non solo rosso! Pomodori: Varietà Antiche in mostra a Pontremoli

L’Italia. L’Italia dei paesi, dei campi coltivati, degli orti che si sfiorano tra di loro dando modo ai vicini di aver sempre qualcosa di cui parlare. Un paese che ti sorprende perché girando l’angolo, passando da una valle all’altra, possono cambiare i colori ed i sapori di un piatto, ma non il viscerale rapporto che lega l’uomo alla terra.

Lunigianarborea – Pontremoli

Nel bel mezzo di un’estate trascorsa a selezionare varietà di pomodoro che ben si adattessero al clima mite – umido e salmastroso, ed ai terreni sabbiosi della Versilia, curiosando tra le pagine del Gruppo Facebook ‘Coltivare l’Orto‘, siamo venuti a conoscenza di un’iniziativa molto particolare. Una mostra del pomodoro, con oltre 700 varietà di cultivar! Varietà antiche di pomodoro in mostro all’interno di un evento unico in Italia prendeva il via proprio a pochi chilometri da casa nostra, nella splendida cornice del centro storico di Pontremoli, domenica 18 agosto. Cancellati tutti gli impegni lavorativi, abbiamo preso una saccoccia di semi da scambiare e ci siamo messi in macchina per raggiungere la Cisa.

All’arrivo a Pontremoli il colpo d’occhio è formidabile. Maurizio Lunardon, fra gli ideatori dell’evento insieme ai tipi di Lunigianarborea, racconta della sua passione per il pomodoro. La centralissima Piazza della Repubblica, sede dell’amministrazione comunale, è imbandita con una serie di tavoli paralleli, su cui sono disposte centinaia di varietà di pomodoro, da toccare ed annusare. Un’esplosione di colori e un tripudio di forme in un allestimento a cielo-aperto che associa una dettagliata scheda informativa ad ogni tipologia.

Foto – Alessandra Manzone

L’esposizione nasce da uno sforzo congiunto, riunendo i frutti coltivati dall’associazione Lunigianarborea, dell’Azienda Agraria Sperimentale Stuard di Parma e Nicolò D’Affitto, enologo delle cantine Marchesi dé Frescobaldi. Con Stuard collabora l’americana Roberta Mell, ex-pezzo grosso di Hollywood che ha deciso di lasciare tutto e trasferirsi in Italia per coltivare pomodori. Nel Belpaese Roberta ha portato una ricca selezione di ‘tomatoes’ – molti sono frutto della recente fantasia botanica americana, altre sono Antiche Varietà che vengono catalogate e rese disponibili al pubblico sull’omonimo sito.

Cuore di Bue – Foto – Alessandra Manzone

La piazza è animata da una conferenza su La figura di Giorgio Gallesio, storico amministratore di epoca napoleonica e botanico, autore de la Pomona Italiana, la ‘magna charta’ della pomologia italiana, realizzata tra il 1817 e il 1839. Un’opera di inestimabile valore iconografico e scientifico, che ci viene presentata dalla discendente di Giorgio Gallesio, la professoressa Maria Elena Gallesio-Piuma.

Una scoperta dietro l’altra, come l’incontro con un altro libro, questa volta a noi contemporaneo. Minima Ruralia di Massimo Angelini (156 pp., Ed. Pentagora) è un volume da leggere con calma e lentezza, per ritrovare un fondamento antropologico al senso stesso del coltivare. Vi riportiamo qui un estratto dall’introduzione:

“se vuoi cercare le verdure, la frutta e i grani di una volta, quelli che vengono dal tempo prima degli ibridi, riprodotti di anno in anno e a volte passati da mano rugosa a mano giovane, lascia da parte internet, dimentica il telefono, non ti curare di cosa se ne dice o se ne legge. Se li vuoi cercare, bisogna che ti
muovi a piedi, paese per paese, cascina per cascina; e non ti scoraggiare quando ti dicono che sono scomparsi: qualche volta sono solo “invisibili” allo sguardo e alla memoria”

Pomodori: Varietà Antiche ed Esotiche.

Lunigianarborea – Pontremoli

La giornata prosegue con incontri molto interessanti, con l’Adipa – l’associazione che riunisce piccoli contadini ed orticoltori con sede all’Orto Botanico di Lucca, il Consorzio della Quarantina, associazione per la terra e la cultura rurale, e Sergio Guidi dei Patriarchi della Natura, l’associazione in difesa dei capostipiti delle generazioni vegetali.

Oso Blue – Foto – Alessandra Manzone

Reisen Tomato – Foto – Alessandra Manzone

Poco affamati per il gran caldo, ma curiosi di abbinare alcuni sapori locali alle varietà antiche di pomodori freschi che abbiam comprato, per pranzo ci rechiamo da Naturalmente Lunigiana di Pier Paolo Piagneri, ad assaggiare un po’ di formaggio fresco di capra da gustare con la Morocca di Casola (il pane fatto con la farina di castagne) e per dessert un buon gelato di latte di bufala.

Ma la sorpresa finale che ci concediamo è il Percorso Sensoriale nelle antiche sale del palazzo comunale. Franca Maraffetti e Gabriella Toblini ci accolgono per farci assaggiare con mani, naso, occhi, denti e palato dieci varietà di pomodoro davvero singolari… portandoci, anima e corpo, nei luoghi di cui sono originari, ad immaginare le rughe nel volto e i segni nelle mani dei contadini che ne preservano i semi.

Per finire, un grande ringraziamento va a Maurizio Lunardon, che speriamo di poter presto intervistare su queste pagine. Nel frattempo, vi invitiamo a leggerlo sulle pagine del suo blog Terraedintorni.

Foto – Alessandra Manzone

Exit mobile version