Prevenire infarto: Ciro Vestita e l’importanza delle spezie
La storia di Ferdinando Magellano
“L’oceano più grande del Pianeta fu chiamato Pacifico dal più bellicoso, iracondo, subdolo navigatore di tutti i tempi, Ferdinando Magellano. Nato da nobile famiglia portoghese entra giovanissimo nella Regia Marina del Portogallo, ma qui ne combina di tutti i colori trafficando addirittura con i Musulmani.
Il re portoghese lo caccia via, ma Magellano non si scoraggia; il suo volta bandiera è degno dei migliori politici attuali. Infatti si mette al servizio della nemica Spagna sotto Carlo V, nel cui impero il sole non tramontava mai. La Spagna fornisce cinque navi a Magellano la cui intenzione è quella di circumnavigare il pianeta. Arrivato sulle coste del Brasile, Magellano si mette alla ricerca di un passo per continuare il suo viaggio verso ovest. Lo trova in Cile, quel passo che verrà poi chiamato lo Stretto di Magellano.
Il mite clima dell’Oceano, da lui chiamato Pacifico, non lo calma. Arrivato nel sud est asiatico (le odierne Filippine) il navigatore pretende con le armi di cristianizzare gli indigeni – è armato di bombarde, moschetti, ma nulla può contro una freccia avvelenata che lo uccide in pochi istanti.
Il resto della flotta si dà alla fuga e dopo varie peripezie arriva alla vera meta, le isole Molucche (nell’attuale Indonesia), patria delle spezie, all’epoca più preziose dell’oro.”
Perché in passato le spezie avevano un così alto valore?
“Per capire l’immenso valore di chiodi di garofano, noce moscata e cannella è utile ricordare un episodio commerciale degno di una spy story. Nel 1066 il Vescovo di Pisa vuole creare una cattedrale degna della sua città, potente Repubblica Marinara.
Non ha soldi però e viene a sapere che nel porto di Palermo sta per attraccare una nave turca carica di spezie. I pisani derubano la nave e vendono le spezie; il ricavo è pari a quello di un carico d’oro. Si può quindi iniziare la costruzione della cattedrale pisana.
Il consiglio di Ciro Vestita: utilizzo costante di peperoncino per prevenire infarto e ictus
Dal punto di vista salutistico possiamo affermare che le spezie hanno un valore immenso: la cannella ad esempio abbassa la glicemia, il curry esercita una notevole profilassi nei confronti del tumore alla prostata. Basti pensare che nei paesi ove il curry è usato con regolarità, la percentuale di tumore alla prostata è del 2% contro il 12% dei paesi occidentali.
Ma anche le spezie mediterranee hanno potere terapeutico: timo, maggiorana, basilico, peperoncino hanno un grande valore salutistico. Un recente studio tutto italiano pubblicato questi giorni sul Journal of the American College of Cardiology afferma che un uso costante di peperoncino protegge fortemente da infarto ed ictus.”
Fonte: www.cirovestita.it