Ultimamente si susseguono gli studi che portano alla luce le proprietà della curcumina. Tra le ultime in ordine di tempo, vi presentiamo due ricerche che evidenziano l’impatto positivo sulla pressione arteriosa centrale e l’efficacia come contraccettivo di questa spezia indiana.
In Giappone i tipi di Theravalues Corporation, una joint-venture in campo bio-medico, hanno annunciato a fine maggio gli esiti della ricerca commissionata all’Università di Tsukuba. Attraverso assunzione regolare di Theracurmin (TM), formato potenziato di curcumina per un migliore assorbimento, si migliorano le performance della pressione arteriosa e la funzione dell’endotelio vascolare.
Sul fronte contraccettivo, la curcumina ha un grande potere, quello di paralizzare gli spermatozoi, rendendoli incapaci di nuotare. Gli esperimenti sono stati condotti dal team di Will Naz su ovuli umani e di topo: in nessuno dei due casi gli spermatozoi paralizzati erano in grado di fecondare un ovulo. Senza la curcumina, il risultato sarebbe stato del 75% di uova fecondate.
L’idea del dottor Naz è di creare una supposta vaginale di curcumina da usare una volta al mese per ottenere una piena contraccezione ed aiutare a fermare le malattie sessualmente trasmissibili: “la stessa dose di curcumina che paralizza lo sperma, inibisce inibisce anche la crescita di batteri”.
Per quanto riguarda le proprietà benefiche della curcumina, polifenolo derivato dalla curcuma, vediamo di elencarle in sintesi:
* ferite, dolori articolari, mal di stomaco, mal di testa (medicina Ayurvedica);
* anti-ossidante, anti-infiammatorio e anti-tumorale;
* combatte obesità e colesterolo alto;
* diabete di tipo 2 e malattie autoimmuni (sclerosi multipla, morbo di Alzheimer);
* allevia e migliora la rigidità arteriosa nelle donne;
In Italia, per la prevenzione dei tumori attraverso l’alimentazione, la Fondazione Umberto Veronesi ha attivato proprio una ricerca sulla curcumina, come ha annunciato Paolo Veronesi qualche giorno fa a Uno Mattina.
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