“Dopo aver fatto un paio di giri completi nel mondo degli afrodisiaci, scopro che l’unica cosa che davvero mi eccita è l’amore. E allora dedico queste divagazioni erotiche agli amanti che giocano e, perché no?, anche agli uomini spaventati e alle donne malinconiche… Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l’amore che ho lasciato correre… Non posso separare l’erotismo dal cibo e non vedo nessun buon motivo per farlo; al contrario, ho intenzione di continuare a godere di entrambi fino a quando le forze e il buon umore me lo consentiranno. Da qui nasce l’idea di questo libro, un viaggio senza carta geografica attraverso le regioni della memoria sensuale, là dove i confini tra l’amore e l’appetito a volte sono talmente labili da confondersi completamente.” – Isabel Allende
Il libro inizia con una citazione del XII secolo d.C. che introduce egregiamente ciò che l’autrice sta per raccontarci:
“Il suo alito è aroma di miele e chiodi di garofano,
La sua bocca, deliziosa come un mango maturo.
Baciare la sua pelle è assaggiare il loto,
L’incavo del suo ombelico è un ricettario di spezie.
Quali altri piaceri vi si adagino, lo sa la lingua,
Ma non può dirlo.”
Afrodita è un libro che parla di cibo, al suo interno si trovano svariate ricette, ma non è un libro di cucina, è una lunga storia d’amore. Amore per il cibo, amore per le tradizioni che sua madre le ha tramandato, amore per tutti gli uomini con cui ha vissuto, amore dell’Amore.
Inizialmente il libro ripercorre una breve storia degli alimenti afrodisiaci, condita di aneddoti familiari e storici molto ironici, ma non è un elenco di cibi, erbe o spezie, bensì un viaggio attraverso il gusto e l’erotismo che culmina con le orgiastiche ricette di Panchita, ordinate in categorie che niente hanno a che vedere con i classici libri di cucina.
Erbe Proibite, Afrodisiaci Brutali, Una notte in Egitto, Creature del Mare... sono alcuni titoli dei capitoli del libro, un libro appassionato, appassionante, femminile ma non dedicato esclusivamente alle donne, un libro per chi ama la buona cucina tradizionale, per chi ama cucinare e in sostanza per chi ama e basta.
Anche i nomi delle ricette, oltre a tradire una forte ironia tutta sudamericana, evocano dolci immagini di mondi esotici, di terre lontane: Vita Nuova, Scaccia Pensieri, Sospiro di carciofi, Insalata delle Odalische, Gallinella Romantica, Spuma di Venere… sono solo alcuni esempi delle ricette sapientemente raccolte nell’appendice del libro. Purtroppo non tutte le ricette sono immediatamente riproducibili dato che alcuni prodotti non sono facilmente reperibili in Italia, tuttavia vale sicuramente la pena godersi le pagine succulente lasciandosi saziare dolcemente dalla sensualità di Afrodita.