Fortemente voluta da Coldiretti Toscana, quella che andrà in scena sabato 5 e domenica 6 aprile nel rinomato polo fieristico carrarino sarà molto più che una mostra mercato. L’incontro con coloro che danno vita alle materie prime, veterinari, botanici, vivaisti e produttori di semi, la scoperta delle erbe spontanee, i laboratori di cucina.
Viva la Terra! Tiene insieme una costellazione varigata di aziende e persone, che va dall’agricoltura amatoriale all’allevamento degli animali da fattoria e da cortile. Stratagemmi, consigli, strumenti pratici per ‘coltivare le proprie passioni‘ ben sapendo che ‘la terra è bassa’ e che a questo livello il rispetto, la dedizione e l’amore per la natura pagano molto di più del vil denaro.
Si parlarà dunque di vendita diretta e di farmer market, di agricoltura sociale, centri benessere, agriludoteche e fattorie didattiche. Non solo discorsi, ma anche laboratori dove imparare a coltivare peperoncini (protagonista l’Azienda Agricola Carmazzi di Torre del Lago – Viareggio) e a fare pane, pasta, formaggi, salumi e miele.
Secondo Coldiretti, le cui ricerche stimano un importante ritorno alla lavorazione della terra – alla ricerca di un prodotto ‘buono, pulito e giusto‘, ci vogliono circa 250 euro per mettere su un piccolissimo orto di 20 metri quadrati in cui coltivare i propri ortaggi.
Viva la Terra! è anche occasione di riscoperta della vocazione agricola di un territorio, quello della Toscana centro-settentrionale. Un territorio molto variegato, ricco di piccole aziende che producono nel rispetto dei cicli ambientali, una zona ricca di eccellenze e di storia. Per non parlare della Lunigiana, storica area sovraregionale fra Toscana e Liguria dove gli scambi e le contaminazioni a livello alimentare sono ancora in corso.
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