Photo Credits – Giuseppe Toscano
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L’estate ormai è arrivata anche in montagna dove oggi, a circa 1000 metri s.l.m., tutti gli alberi e le piante sono espressione di vita rigogliosa ed i colori sono particolarmente vivi e accesi. Guardando nel sottobosco è possibile scorgere le prime fragoline di bosco che quest’anno, almeno per quanto riguarda la zona della Presila Cosentina, raggiungeranno il loro massimo splendore verso la fine del mese di giugno.
Per chi da bambino ha avuto la possibilità di passeggiare tra i boschi, la fragola è uno dei più autentici sapori che riporta la mente alla nostra infanzia. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di poterle raccogliere di persona, ma per mia fortuna, con solo 30 minuti d’auto, posso raggiungere una delle aree montuose più belle d’Italia: la Sila appunto.
Oggi sono andato nella zona di Querceto e Castellara (Comune di Rose, Cs) sita nella Presila Cosentina. Il paesaggio è suggestivo, il profumo inebriante, l’aria non è quella della città, ma io sono qui solo per vedere se sono spuntate le prime fragoline di bosco.
Eccole!
Photo Credits – Giuseppe Toscano
La Fragaria vesca, più comunemente chiamata fragolina di bosco, è una specie spontanea appartenente alla famiglia delle Rosacee, molto comune in Italia fino ai 1.800 ed i 2.000m s.l.m. Anche se ormai è possibile trovare in commercio differenti tipologie di ibridi di Fragaria derivanti dalla Vesca, il profumo ed il sapore sono un concentrato di essenze che ritengo impossibili da riprodurre.
La pianta si sviluppa nel sottobosco e non raggiunge i 40 cm di altezza, le trifoglie sono dentellate e di un verde particolarmente intenso mentre i fiori bianchi sono solitamente costituiti da 4/6 petali. Quando queste piante incontrano condizioni ottimali, si estendono sottoforma di colonie particolarmente compatte. La curiosità è che il frutto in realtà non è la fragolina ma i semini che essa stessa sostiene: per questo è considerata un falso frutto.
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Oggi è possibile coltivare le fragole sul proprio balcone di casa acquistando semplicemente i semi e ricordandosi che in primavera bisogna trapiantare i germogli ottenuti da una precedente semina.
La fragola di bosco ha discreti contenuti di vitamina C, ferro, calcio e fosforo ed in passato veniva impiegata per alleviare i disturbi gastrointestinali e come agente diuretico e depurativo.
Viene ampiamente utilizzata nella cosmesi e per le tisane, ma, come ben sapete, mi piace impiegare in cucina le materie prime che recupero personalmente in natura. La fragolina di bosco ha molteplici utilizzi e chiaramente quasi tutti nell’ambito della pasticceria insieme alla crema, alla panna cotta, nel tiramisù, nel millefoglie, come farcia in crostate, macarons e dolci imbottiti ma può essere anche impiegata in raffinati cocktail, fresche e profumate macedonie, gustose granite etc.
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Io le gradisco in purezza, oppure insieme alla Ricotta Regina (un prodotto caseario simile ad un incrocio tra panna fresca e mascarpone) con zucchero di canna e scorza di cedro e soprattutto sottoforma di marmellata.
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Ora vi mostro com’è semplice preparare una sana, gustosa ed economica confettura partendo da 1 kg di materia prima:
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– Aggiungere ad 1 kg di frutta 350gr di zucchero semolato e 25 gr di pectina.
– Accendere il fuoco e dopo aver raggiunto il punto di ebollizione continuare a mescolare per altri 8 minuti.
– Trascorso questo tempo, riempire i vasetti di vetro molto rapidamente e capovolgerli in modo tale da avere il tappo rivolto verso il basso per garantirne la pastorizzazione. Lasciare raffreddare…… easy!!!
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